
Lunedì 13 Novembre 2023
LE NUOVE GRADUATORIE LCN DELLE TV LOCALI: BOLZANO.
IL PUNTO DI MAURO ROFFI.


LE NUOVE GRADUATORIE LCN DELLE TV LOCALI: BOLZANO.
A cura di Mauro Roffi
Se la provincia di Trento corrisponde all’area tecnica 4A, quella di Bolzano è logicamente la 4B,
con una sua graduatoria Lcn assai diversa dall’altra, essendo le due province decisamente differenti fra loro, come noto.
Qui a Bolzano – va detto subito – è protagonista assoluta per la diffusione delle emittenti televisive (e in buona misura anche radiofoniche)
la RAS, una situazione unica in Italia che ha la sua spiegazione nel fatto che larga parte della popolazione è di lingua tedesca
e dunque per i media di lingua italiana la vita non poteva essere ‘semplice’.
In più c’era la necessità di diffondere anche in Alto Adige le Radio e le Tv di Austria, Svizzera e Germania appunto in tedesco.
Come litaliaindigitale.it ha già ricordato, la RAS ha celebrato nei giorni scorsi i suoi 50 anni di vita
e il seguente comunicato ne ricorda la significativa storia, importante anche e soprattutto a livello tecnico:
“Sono passati 50 anni dal 1° novembre 1973, quando una delle prime norme di attuazione dello Statuto Speciale per la Regione
Trentino-Alto Adige concesse alla Provincia di Bolzano la ricezione di programmi radiotelevisivi dall’estero
e riconobbe il diritto di trasmettere programmi in lingua tedesca e ladina.
Già nel 1974 sono stati stipulati i necessari obblighi contrattuali con le emittenti ORF, ZDF, ARD e SRG.
La legge provinciale n. 16 del 13 febbraio 1975 l’istituì l’Ente Radiotelevisione Azienda
Speciale della Provincia dell’Alto Adige (RAS), che ha poi rilevato tutti gli impianti di radiodiffusione illegali e li ha
trasformati in impianti riconosciuti di radiodiffusione a livello professionale.
La popolazione altoatesina aveva quindi un’ampia offerta di programmi in lingua tedesca e l’accesso a un numero maggiore di programmi.
Oggi RAS gestisce oltre 1.200 trasmettitori su tutto il territorio locale con una tecnologia di trasmissione all’avanguardia
e trasmette 22 programmi televisivi e 36 programmi radiofonici attraverso più di 120 siti di trasmissione.
Su incarico della Provincia, l’Ente radiotelevisivo altoatesino sta realizzando siti di trasmissione comuni che potranno essere utilizzati
da tutti gli operatori radiotelevisivi, dai servizi radiofonici pubblici e privati, nonché dagli operatori di banda larga e di telefonia mobile”.

Ciò premesso, vediamo la graduatoria vera e propria, che ad ottobre non presenta praticamente nessuna novità rispetto a quella di aprile,
con la presenza di 22 emittenti, appunto.
L’unica innovazione è la definitiva ‘presa d’atto’ della denominazione Alto Adige Tv per l’emittente che trasmette
(su uno dei vari mux RAS) all’11 Lcn; al 10 invece c’è la collegata Trentino Tv, già segnalata nell’articolo su Trento.
Ma per le emittenti regionali con base a Trento o in Veneto non c’è a Bolzano molta storia:
spicca anche qui RTTR, in Alto Adige al 14 Lcn, mentre il 13 è di Canale Italia (che è poi al 71) e il 15, almeno ‘sulla carta’, di Tv7 Triveneta.
Al 19 anche a Bolzano c’è VB33-TV33 (con una copia sul’85), della cui complessa storia abbiano già parlato nell’articolo su Trento.
Detto che il 16 e il 18 sono stranamente vuoti, resta da parlare del 12 e del 17.
Al 12 c’è Peer Tv Suditirol, in lingua tedesca, che si presenta come un’emittente che valorizza a ogni livello
(anche e soprattutto naturalistico) le ‘attrazioni’ dell’Alto Adige;
al 17 la fanno invece da padroni il mondo dello sci e quello del turismo con Kronplatz-Plan de Corones,
in riferimento a questa nota area della provincia.
Da qui in poi comincia la saga, per così dire, delle Tv di lingua tedesca ridiffuse dalla RAS, con un’unica ‘eccezione italiana’.
La graduatoria ne prevede 13, ma da qualche tempo si è aggiunta all’elenco all’84 l’austriaca Servus Tv,
che oggi fa capo nientemeno che alla Red Bull Media e si fa forte di una programmazione di un certo livello,
come è immaginabile, anche e soprattutto nel campo sportivo.
Stranamente tuttavia Servus Tv non figura in questa graduatoria e sembra allora magari già opportuno un altro aggiornamento.
Chi c’è invece in graduatoria?
All’86 spazio alla prima importante rete tedesca Das Erste (con il marchio 1), all’87 non poteva mancare il secondo canale pubblico Zdf
(anch’esso assai apprezzato), mentre a seguire ci sono le tre reti pubbliche
austriache, magari un filo meno ‘attraenti’, ovvero Orf 1 (88), Orf 2 (89) e Orf III (90).
E non è ancora finita, perché al 91 chiude il cerchio Orf Sport+.
Anche il potente e complesso gruppo pubblico svizzero non poteva mancare ed ecco allora le ‘tedesche’ SF 1 al 92 e SF 2 al 93.
L’eccezione italiana di cui si diceva è poi RSI La1, che è al 99.
E a contorno ci sono anche la ‘variante’ del gruppo pubblico tedesco Zdf Neo al 94, l’altra nota rete pubblica 3sat al 95
e al 96 BR (legata anche alla ARD), ovvero la Tv della Baviera, area determinante della Germania.
Per i più piccoli ecco poi Kika al 97 e per il pubblico più ‘raffinato’ c’è anche la versione tedesca di Arte al 98.