
Sabato 11 Marzo 2023
ANALISI EUROPEE PER LO SPETTRO RADIOTELEVISIVO ITALIANO: DIMINUITE
LE INTERFERENZE TV IN CROAZIA, QUALCHE PROBLEMA CON L’ ALBANIA SUI 700 MHZ,
TEMPI LUNGHI PER LA RISOLUZIONE DELLE GRANE RADIOFONICHE IN AREA ADRIATICA.
Il RSPG (Radio Spectrum Policy Group), che ha modificato il proprio indirizzo web, ha tenuto una riunione telematica.

A LIVELLO RADIOFONICO
INTERFERENZE FM
L’ ITALIA ha fornito degli aggiornamenti sull’applicazione dell’articolo 50 del Decreto Legge n. 208/2021 che affronta le interferenze transfrontaliere FM.
Gli sviluppi politici dei mesi scorsi hanno condizionato il ritmo delle attività del gruppo di lavoro nazionale (composto da MISE e AGCOM)
incaricato di affrontare le problematiche legate alla banda FM. Tuttavia adesso sono iniziati i lavori e sono in fase di definizione le prime azioni da intraprendere.
È in corso d’analisi l’attuale quadro normativo per determinare, ad esempio, come vengono rilasciate le autorizzazioni
e come possono essere modificate in modo da evitare ricorsi. Si sta valutando un miglior utilizzo delle frequenze.
In linea con quanto previsto dalla legge, i casi d’interferenza verranno analizzati a livello generale per evitare un possibile effetto domino sulle emittenti.
L’ ITALIA che sperava di fornire un piano d’azione, ha dichiarato che gli obiettivi di questo lavoro sono a lungo termine.
Il RSPG e la SLOVENIA hanno suggerito di trarre spunto dal processo di risoluzione dei disturbi sulla banda UHF per risolvere quelli FM.
Il paese balcanico ha proposto le seguenti soluzioni:
- effettuare lo spostamento da FM a DAB se possibile;
- garantire la rottamazione spontanea delle frequenze FM;
- definire tempistiche sull’obbligatorietà dello switch-off della banda FM.
Queste azioni consentirebbero lo sviluppo di un nuovo piano FM italiano e il coordinamento con i Paesi vicini prima di rilasciare nuove licenze.
L’ ITALIA ha chiarito che non s’oppone a prescindere alle richieste di coordinamento GE84 della SLOVENIA in quanto vuole proteggere le proprie emittenti radiofoniche registrate secondo gli accordi di Ginevra 1984. Occorre trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.
La SLOVENIA è disposta a discutere i parametri tecnici e ad individuare un approccio comune per affrontare le obiezioni italiane.
Per quanto riguarda il problema dell’interferenza FM tra FRANCIA e ITALIA a Bonifacio, è stata concordata a metà Settembre l’intenzione
di effettuare misurazioni di 3 giorni fra il 14 e il 16 Novembre per verificare se il cambio di frequenza di Radio Nostalgie da 88,3 MHz a 88,4 MHz
di effettuare misurazioni di 3 giorni fra il 14 e il 16 Novembre per verificare se il cambio di frequenza di Radio Nostalgie da 88,3 MHz a 88,4 MHz
dal MONTE CORBU possa interferire il segnale FM della RAI in Sardegna e precisamente a San Teodoro (SS) e Sassari.
I dettagli del quadro di misurazione francese per l’approvazione sono stati forniti prima dello svolgimento di ulteriori discussioni bilaterali il 2 Novembre.
L’ ITALIA ha confermato di aver ricevuto la proposta e s’è impegnata ad inviare alcune revisioni prima del suddetto incontro.
La CROAZIA non ha notato miglioramenti sulla situazione delle interferenze FM.
Dopo diversi rilevamenti, ha inoltrato all’ ITALIA più di 900 segnalazioni in base all’ Appendice 10 del Regolamento Radio
e ha manifestato il suo disappunto per la mancata risoluzione di nessuna interferenza nonostante le discussioni avviate diversi anni fa
e ha manifestato il suo disappunto per la mancata risoluzione di nessuna interferenza nonostante le discussioni avviate diversi anni fa
sottolineando che questo problema sta causando danni economici, sociali e culturali.
Neanche MALTA ha notato miglioramenti sulla situazione dei disturbi FM italiani.
Il RSPG ha nuovamente sollecitato l’ ITALIA di individuare soluzioni a breve termine per affrontare i problemi in sospeso da tempo.
L’attuazione di queste soluzioni sarà presa in considerazione, ma le modifiche alla potenza di trasmissione o al diagramma di radiazione
o lo spegnimento della stazione interferente per affrontare uno specifico caso prioritario di interferenza potrebbero essere considerate
solo se i permessi di autorizzazione e la prospettiva per l’amministrazione italiana di applicare tali misure sono possibili.
INTERFERENZE DAB (RADIO DIGITALE)
La CROAZIA continua a subire disturbi sui blocchi DAB 12A, 12B, 12C e 12D con livelli d’intensità di campo compresi tra 50 e 71 dBµV/m.
Il problema delle interferenze sul canale 10A provenienti da Perugia sembra risolto da quando l’emittente italiana ha traslocato sul blocco 10D.
Il RSPG ha nuovamente invitato l’ ITALIA a trovare soluzioni rapide per la risoluzione delle interferenze DAB pendenti sul canale 12.
Il RSPG ha nuovamente invitato l’ ITALIA a trovare soluzioni rapide per la risoluzione delle interferenze DAB pendenti sul canale 12.
Il 27 Luglio 2022 l’Autorità italiana per le comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato un piano provvisorio per il DAB che rispetta
gli accordi di coordinamento delle frequenze fra l’ ITALIA ed i Paesi confinanti. L’obiettivo è quello di allineare il piano nazionale all’accordo DAB
per l’area adriatica e ionica una volta concluso. Sono ancora in corso le discussioni tra i Paesi della seguente Regione per raggiungere un’intesa.
Restano da definire alcuni elementi importanti anche sulla spartizione dei canali. Si è deciso di includere un elenco di canali assegnati in precedenza
e le discussioni si stanno concentrando anche sulle caratteristiche tecniche di queste concessioni.
È in discussione anche la procedura su come trattare le assegnazioni situate al di fuori della zona di coordinamento che risulta essere la stessa
dell’accordo di Ginevra 2006 e ci sono casi in cui le emittenti situate al di fuori di quest’area interessano i Paesi limitrofi.
Il gruppo adriatico e ionico deve decidere se queste situazioni devono essere affrontate caso per caso oppure a livello generale
introducendo obblighi alle assegnazioni (anche future) previste fuori dalla zona di coordinamento.
I problemi di coordinamento transfrontaliero tra ALBANIA e MACEDONIA DEL NORD sull’utilizzo di alcuni canali stanno rallentando
la suddivisione delle frequenze DAB per i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio. La Commissione europea vorrebbe offrire il proprio aiuto.
La SLOVENIA non ha intenzione attualmente di firmare l’accordo per la regione adriatica e ionica una volta raggiunto per i seguenti motivi:
- consenso negato dall’ ITALIA alla richiesta di coordinare nuove stazioni nella propria parte occidentale in base all’accordo di Ginevra 1984;
- l’ ITALIA non ha rispettato i suoi obblighi GE84 pur beneficiando dei diritti previsti da GE84;
- garanzie sul rispetto degli accordi internazionali da parte dell’ ITALIA per la banda FM.
Il RSPG ha suggerito di continuare le discussioni bilaterali.
L’ ITALIA è contrariata dalla risposta slovena perché la firma dell’accordo per la regione adriatico-ionica renderebbe definitivo il piano DAB
che sarà uno degli strumenti utilizzati per eliminare i disturbi FM, anche se non può essere palesemente incluso nell’accordo come un obbligo imposto
all’ ITALIA poiché non sarebbe in linea con la legge italiana, in quanto l’uso della banda FM dipende dallo sviluppo del mercato DAB.
Sono disponibili altre soluzioni, ma serve l’autorizzazione politica per essere ulteriormente prese in considerazione.
La CROAZIA ha evidenziato notevoli progressi sugli elementi tecnici del progetto di accordo DAB.
Tutti i Paesi dell’area adriatica e ionica concordano che quest’intesa migliorerà l’uso efficiente ed efficace dello spettro radio,
eviterà future interferenze DAB e permetterà di risolvere i problemi esistenti, in particolare per la banda FM.
La continuazione delle discussioni è prevista verso la fine di Novembre 2022.
A LIVELLO TELEVISIVO
la CROAZIA ha confermato la fine delle interferenze ai danni dei propri operatori di rete mobile.
Tuttavia sono stati riscontrati ancora alcuni disturbi italiani soprattutto sulle frequenze UHF 22 (fino a 55 dBµV/m) e 31 (fino a 54 dBµV/m),
ma anche sui canali 21, 27, 28, 29 e 37.
Sulla frequenza UHF 31 è stato sintonizzato il Mux LOCALE 2 (MARCHE) gestito dalla marchigiana VIDEO TOLENTINO,
mentre per i canali 21, 27, 28, 29 e 37 le interferenze potrebbero provenire fuori dalla zona di coordinamento.
I relativi rapporti di misurazione dell’intensità di campo sono stati recentemente inviati all’ ITALIA.
Il RSPG e la Commissione Europea si sono congratulati con l’ ITALIA per aver risolto dopo più di 25 anni
l’annoso problema delle interferenze televisive.
L’ ITALIA ha riferito che dall’1 Luglio 2022 i propri operatori di rete mobile hanno iniziato a trasmettere sui 700 MHz,
tuttavia in Puglia si stanno verificando interferenze televisive provenienti dall’ ALBANIA.
Il rappresentante della Commissione Europea s’è offerto di aiutare l’ ITALIA
e ha intenzione di valutare se l’ ALBANIA possa velocizzare lo spegnimento delle proprie emittenti TV sui 700 MHz.
e ha intenzione di valutare se l’ ALBANIA possa velocizzare lo spegnimento delle proprie emittenti TV sui 700 MHz.
L’ ITALIA ha contattato l’amministrazione albanese ed è stata informata sulla realizzazione di un nuovo piano UHF ancora in fase di elaborazione.