Giovedì 25 Maggio 2023

SIZIANO (PV): IL VIDEO DELL'ABBATTIMENTO DELLA TORRE RAI ONDE MEDIE.

A Siziano (PV) alle ore 10.12 la torre 1 dell’ex impianto di Onde Medie RAI viene abbattuta. 
Alle ore 14 di oggi toccherà alla seconda antenna. 
L’ITALIA IN DIGITALE ha documentato con questo video gli attimi in cui avviene il crollo programmato.
Alcuni siti web ci aiutano a descrivere la storia di questa postazione in OM.
Nel 1932 l’EIAR (progenitrice della RAI) decide di ampliare gli impianti di trasmissione radiofonica di Milano
e individua nelle campagne a nord dell’abitato di Siziano il luogo adatto ad ospitare il più grande trasmettitore del nord Italia.
Dotato del secondo trasmettitore RCA da 50 kW in esercizio in Italia nei primi anni ’30,
diventerà un impianto di primaria importanza nella storia del secondo conflitto mondiale.
A qualche km di distanza sono già riconoscibili le due torri radianti alte 150 metri presenti nel parco sud che ospita animali e piante della Pianura Padana.
Le antenne erano dedicate alla trasmissione dei programmi di Rai Radio 1 a 900 kHz e Rai Radio 2 a 693 kHz.
Accanto all’edificio principale è presente la palazzina degli alloggi per il personale tecnico e per il corpo di guardia dei Carabinieri;
costruita nel dopoguerra è stata abitata fino allo spresidio del centro avvenuto negli anni 2000.
Il primo trasmettitore del 1932 è rimasto in servizio fino al 1969/1970
ed è stato donato successivamente al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
 
Complesso trasmittente per radiodiffusione da 50 kW della stazione di Siziano (Pavia) – Tratto da museoscienza.org
Questo complesso trasmittente di marca RCA (Radio Corporation of America)

è stato parte della stazione di broadcasting radio a onde medie della Rai a Siziano (Pavia).

Si tratta di una porzione dell’apparato tecnico che è stato in funzione dal 26 ottobre 1932

giorno dell’inaugurazione della stazione da parte dell’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, il progenitore della Rai), 

fino al 1969, anno in cui fu sostituito con un più nuovo apparecchio radiotrasmittente della Marconi.

In Italia, le prime stazioni di broadcasting nazionali sono state costruite alla fine degli anni ’20 del 1900.
Infatti, l’Unione Radiofonica Italiana (URI) fu fondata il 27 agosto 1924
in seguito a un accordo sulle azioni tra la società Radiofono, posseduta da Luigi Solari (1873-1957),
stretto collaboratore di Guglielmo Marconi (1874-1937), e la SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari),
posseduta dalla Western Electric Company.
Dopo aver costruito una stazione di broadcasting da 1,5 kW a Roma,
il 6 ottobre 1924 cominciarono le trasmissioni.
Poco più tardi, verrà sancito il monopolio statale.
Nel 1924, le persone abbonate alla radio in Italia erano meno di diecimila, più o meno come nel resto d’Europa.
Due anni dopo, diventeranno meno di trentamila, a fronte di un milione di abbonamenti sia nel Regno Unito che in Germania.
Nel 1929, l’URI diventò EIAR.
Questo trasmettitore è stato in funzione dall’ottobre 1932 al 1969.
La costruzione del centro di Siziano era parte del piano di espansione dell’infrastruttura radiofonica italiana,
insieme ad altre stazioni in varie città d’Italia, come Roma, Torino, Napoli e Bari.
Prima del 1932, a Milano esisteva un’altra stazione, quella di Vigentino, costruita nel 1929, con un trasmettitore da 1,5 kW, 
di potenza quindi nettamente inferiore a quella da 50 kW di Siziano.
Questo valore, infatti, si usa per indicare la potenza delle stazioni radiotrasmittenti e indica la potenza-antenna, 
ovvero la potenza dell’onda elettromagnetica emessa dall’antenna.
Il complesso diffondeva il segnale in onde medie e in modulazione d’ampiezza (AM).
Quando entrò in funzione, il segnale arrivava dagli uffici dell’EIAR di via Gozzadini a Milano tramite un particolare cavo telefonico.
Con una potenza di 300 kW a una tensione di 3600 V, veniva generata l’onda elettromagnetica, che poi veniva modulata dalle frequenze acustiche.
L’onda modulata veniva poi amplificata prima a 5 e poi a 50 kW per poi essere emessa tramite l’antenna.
Mentre la stazione di Milano-Siziano (denominata Mi1) emetteva il palinsesto delle stazioni del Gruppo Nord, 
quella più vecchia e meno potente di Vigentino emetteva perlopiù i programmi eseguiti dalle stazioni di Roma e Napoli.
Durante i decenni in cui è stato in funzione, il complesso è stato oggetto di rimaneggiamenti e migliorie,
e possiamo notarlo dai numerosi pezzi di ricambio aggiunti successivamente al circuito, 
nonché dal confronto con le foto della stazione appena inaugurata che si trovano nei fascicoli del Radiocorriere, il settimanale ufficiale dell’EIAR.
Nel 1969, il complesso è stato dismesso ed è stato donato al Museo dalla Rai nel febbraio del 1972.
È sempre stato presente nei diversi allestimenti delle esposizioni dedicate alle telecomunicazioni che si sono succedute al Museo.

in questo ulteriore link, è possibile leggere ulteriori notizie storiche del centro Rai di Siziano.

https://www.air-radio.it/wp-content/uploads/2022/11/Introduzione-al-centro-radiofonico-RAI-ad-Onda-Media-di-Siziano.pdf